Premessa il sogno cap.I cap.II
Premessa
il sogno
cap.I
cap.II
cap.III
cap.IV
cap.V
cap.VI
cap.VII
cap.VIII
cap.IX
cap.X
cap.XI
Cap.XII
Cap.XIII
   
 
Dalla sala dove vengono posti i cadaveri delle ragazze accedo ad una stanza molto piccola dove in penombra vi sono un politico, un giudice e un giornalista. I tre sono inginocchiati davanti ad alcuni satanisti, propriamente detti, che sono lì alla cerimonia con i paramenti massonici.     
Capisco dal contesto che nella stanza in cui mi trovo  i potenti di Babilonia si impegnano nella creazione di una città che sia la contrapposizione religiosa della Gerusalemme di Dio e che in essa, quindi,  le leggi siano i comandamenti del maligno e che, di conseguenza, i giusti siano perseguitati,  i malfattori siano scarcerati, i poveri siano oppressi, le famiglie siano  distrutte, i giovani  siano corrotti, i potenti siano aiutati, i disabili  siano uccisi, i nascituri  siano soppressi.     
In questo momento i tre massoni si prostrano dinanzi ad una statua di Prometeo, dietro la quale vedo satana,  giurano per lui, e firmano l’atto costitutivo di Babilonia con tutte le  disposizioni utili e necessarie per edificare la chiesa del maligno sulla terra.            
Tutte le regole del loro architetto infernale faranno da vademecum durante tutta la loro carriera professionale.
Il rito inizia e termina  con  le preghiere di esoteristi e teosofi entrati da una porta a sinistra del Prometeo, anche questi, vestiti per l’occasione con abiti massonici.
Subito dopo la consacrazione  dei tre, il leviatano, corpo mistico di satana,  si fa forte nella seduzione  e nella violenza: migliaia di piccoli innocenti , disabili e sofferenti  vengono sacrificati al dio massone.           
Escono i satanisti dalla porta nord, prima chiusa, e con dei  secchi, molto capienti, raccolgono tutto il sangue che c’è in città, non tralasciando di prenderne neppure  una goccia,  parte lo portano al maligno che bevendolo prende ancor più  potenza, l’altro, con  mia grande sorpresa, viene distribuito a molti dottori guidati dai loro demoni custodi.     
 Medici, sostenuti dal braccio del leviatano e salvaguardati  dei giudici della torre, in questo momento, escono  dalla porta ovest consacrano in satana i nuovi nati di Babilonia con il sangue dei feti morti e attraverso le formule di rito.   
Dall’interno dell’edificio,  noto  che le braccia del leviatano  non sono in grado di toccare  tutta la città, anche i satanisti  se ne sono accorti; per questo dal terzo piano della torre cominciano a  coordinare massoni ed esoteristi per coprire i quartieri della città  non ancora completamente oscurati dall'ombra del mostro mistico del maligno.  
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